Elettrica













Questo potrebbe accadere se all'improvviso  si spegnesse il tornio, questo e ciò che vedrai aprendo il quadro; è molto importante essere abili in questo ambito.
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Il quadro elettrico è costituito da cassa
metallica con:
interruttore generale
, trasformatore, teleruttore , alimentazione ,
fusibili di protezione del circuito di alimen-
tazione e del circuito di comando, schema
elettrico.
Il quadro è inoltre corredato dei pulsanti di
marcia e di arresto (a fungo di colore rosso
autoritenuto sul motore principale) con
relative targhette indicatrici da mettere a
bordo macchina, in posizione comunque a
portata dell'operatore.
   
L'autoalimentazione è un'energia che serve a far girare(muovere) un motore.
 L'autoalimentazione elettrica deve fornire energia alla tensione desiderata grazie all'aiuto del trasformatore, nelle reti domestiche di solito  è una a 230 V in forma alternata. 
I componenti principali sono: una pulasantiera,un trasformatore,teleruttore,fili(fase,neutro,terra) e dei morsetti per racchiudere più fili insieme.

SPINE E PRESE PER USO INDUSTRIALE 

Un impianto trifase è un sistema di più circuiti a corrente alternata, un generatore di questo tipo si ottiene collegando tre generatori monofase . Il sistema è basato su tre conduttori, ossia tre cavi aventi uguale tensione sfasata di 120°, le tre fasi sono contrassegnate dalle lettere R - S - T (oppure L1 - L2 - L3). A seconda della configurazione, a stella se i tre generatori condividono un terminale o nel caso contrario a triangolo, può essere presente anche il cavo di neutro N. Di  solito è di colore rosso.
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Un impianto monofase c'è fase, neutro e terra , solitamente è di colore blu; La tensione é la 220.


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Motori elettrici
Sistema
Vantaggi
Svantaggi
Trifase
  • Generatore più funzionale ed affidabile
  • Ottimizzazione nel trasporto
  • Possibilità utilizzo motori trifase (semplici ed efficienti)
  • Non convenienti per piccole utenze (domestiche)
  • Difficoltà per abbinarli a batterie
Monofase
  • Utilizzo per illuminazione e riscaldamento
  • Utilizzo nella trazione elettrica
  • Trasmissione per grandissime distanze e per cavi sottomarini
  • Non producono un campo magnetico rotante, utile ai motori elettrici
Motori elettrici
 Il motore monofase è un tipo di motore elettrico che viene alimentato in corrente alternata monofase. Tali motori possono avere diverse forme costruttive e vengono usati per molte applicazioni diverse. Generalmente, data la caratteristica non autoavviante di questi motori, vengono utilizzati motori bifase, dove la seconda fase (o, meglio, "una seconda tensione, sfasata rispetto alla prima") viene ricavata tramite l'utilizzo di un condensatore. 
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  • Motore asincrono: è il tipo di motore monofase più utilizzato, data la sua economicità. È caratterizzato da un campo magnetico indotto che ruota in maniera non sincrona con il campo magnetico dello statore. Ruotano, quindi, a frequenze diverse.
  • Motore sincrono: meno utilizzato, date le poche applicazioni, è caratterizzato da un campo magnetico indotto che ruota in sincrono con il campo magnetico dello statore. Ruotano, quindi, alla stessa frequenza.

  • Questo motore a seconda della sua tipologia, viene collegato alla linea monofase in un unico modo:
  • Serie singolo o parallelo singolo, sistema caratteristico dei motori monofase, dove è presente un unico avvolgimento che necessita un capo collegato alla fase e l'altro capo collegato al neutro.
  • Parallelo di serie, sistema utilizzato sui motori bifase, dove si ha l'avvolgimento di lavoro e d'avviamento in parallelo, ma l'avvolgimento d'avviamento in serie con un condensatore, che ha il compito di generare la seconda fase sfasata di 90°.

Verso di rotazione

Collegamenti di un motore bifase per un senso di rotazione
Collegamenti di un motore bifase per il senso opposto di rotazione
Il verso di rotazione del motore viene determinato in modo diverso a seconda del tipo di motore:
  • Motore monofase, questo motore non è autoavviante e non ha un senso di rotazione specifico, permettendo quindi all'operatore di decidere il verso di rotazione, facendo ruotare meccanicamente il motore finché non è in grado di rimanere in rotazione.
  • Motore bifase, il motore bifase è autoavviante e a seconda del tipo di collegamento il motore ruota da un verso o dall'altro, per far ciò è sufficiente ruotare le piastrine di collegamento tra l'avvolgimento di lavoro e d'avviamento, in modo che i capi di uno dei due avvolgimenti vengano invertiti.

Indotto/rotore

L'indotto in questo motore può essere di vario tipo:
  • Gabbia di scoiattolo, a seconda del tipo d'accorgimenti adoperati, questi possono essere
    • Singola gabbia di scoiattolo
      • A Coppa
    • Doppia gabbia di scoiattolo
    • A barre profonde
  • Rotore avvolto con collettore ad anelli coassiali
  • A espansioni polari, utilizzato per il motore sincrono

  •  Il motore trifase è una tipologia di motore elettrico il cui funzionamento è basato sull'applicazione del principio del campo magnetico rotante di Galileo Ferraris ad un insieme trifase di correnti in ingresso. Infatti per funzionare richiede l'utilizzo di sistema trifase di correnti, sfasate tra di loro nel tempo e nello spazio di 120° elettrici. Il neutro può essere o non essere accessibile a seconda dell'applicazione prevista. 
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    Collegamento e verso di rotazione

    Collegamenti a stella di un motore trifase
    Collegamenti a triangolo di un motore trifase
    Questo motore viene collegato alla linea trifase, che può essere da 230 V o più comunemente da 400 V. Dato che gli avvolgimenti che compongono il motore devono essere alimentati a 230 V, questo collegamento può essere di due tipi:
  • Stella: questo collegamento permette di portare la tensione dai 400 V della linea ai 230 V sugli avvolgimenti. Nel caso di linea da 230 V, può essere utilizzato anche per ridurre ulteriormente la tensione d'esercizio e ridurre la potenza assorbita: in questo caso si ha una tensione ai capi degli avvolgimenti pari a 155 V.
  • Triangolo: questo collegamento conferisce agli avvolgimenti la stessa tensione della linea.
Per il verso di rotazione, se viene rispettato il collegamento delle fasi L1, L2, L3 (Ex. R, S, T) su UVW, questo deve essere orario visto dalla parte dell'asse. In qualsiasi tipo di collegamento, per poter scambiare il senso di rotazione è sufficiente scambiare due fasi (come la fase "R" con la fase "T" oppure la fase "S" con la fase "T" oppure la fase "R" con la fase "S").
In motori di grossa potenza, per evitare l'eccessiva corrente allo spunto, viene adottato l'avviamento "stella-triangolo"; consiste nel far partire il motore a stella per qualche secondo, per poi farlo funzionare normalmente a triangolo. Esistono temporizzatori appositi per questa delicata manovra, in genere dura mezzo secondo, quanto basta per fare scambiare i contatti dei teleruttori di comando. Partendo a stella, abbiamo una corrente di spunto ridotta di 1/3, quando il motore viene poi fermato, non esegue questo scambio.

Indotto/rotore

L'indotto in questo motore può essere di vario tipo:
  • Gabbia di scoiattolo, a seconda del tipo d'accorgimenti adoperati, questi possono essere
    • Singola gabbia di scoiattolo
      • A Coppa
    • Doppia gabbia di scoiattolo
    • A barre profonde
  • Rotore avvolto con collettore ad anelli coassiali
  • A espansioni polari, utilizzato per il motore sincrono